lunedì 30 giugno 2008
INIZIATI I LAVORI A PANTALICA
INIZIATI I LAVORI A PANTALICA: SPERIAMO SIA
Se vi capita di andare a Pantalica lato Serramezzana e quindi da Sortino certamente vi accorgerete che sono iniziati i lavori di sistemazione per l’accesso alla stessa Necropoli. Finalmente, era ora!! Ma accanto a questa speriamo inizino i lavori di sistemazione della casa ristoro di Serramezzana, per l’ampliamento della strada, lì apertura del Centro di Informazioni ed Accoglienza Turistica di Sortino. Abbiamo letto sul giornale che pare che il prezzo d’ingresso alla Naceropoli, stabilito unilateralmente dalla Forestale, non preveda riduzioni ai residenti. Su questo che ci trova in disaccordo alcune precisazioni:
1-che
2-in aggiunta che per la manodopera e per i professionisti si ricorra a personale locale, mi sembra il minimo;
3-che la benedetta Passerella sul Calcinara si faccia una volta per tutte senza ostacoli o peggio ostruzionismi.
A tutto ciò si aggiunga infine una politica generale di promozione del territorio che veda coinvolti i varii soggetti (enti locali, agenzie, associazioni) che nel rispetto delle competenze possa promuovere veramente anche con una politica di presenza attiva ai maggiori eventi fieristici e con una programmazione turistica oculata
PANTALICUS
venerdì 27 giugno 2008
SAGRA DEL MIELE 2008
PACCHETTO TURISTICO SAGRA DEL MIELE 2008
SABATO 4 OTTOBRE 2008
Ore 10:Arrivo-Cocktail di benvenuto-Illustrazione del programma-In mattinata visita di Sortino.
-Ore 12,30:Pranzo in locale tipico
-Ore 15,30:Visita guidata di Pantalica.
-Ore 18;00:Sistemazione in agriturismo- Assegnazione camere-Cena.
Dopo cena possibilità di assistere agli spettacoli.
DOMENICA 5 OTTOBRE 2008.
Ore 08: Colazione.
-Ore 09,30:Visita guidata della Valle dell’Anapo o in alternativa spettacolo della gara automobilistica “VAL D’ANAPO-SORTINO”
-Ore 13:Pranzo.
-Ore 17: Possibilità di assistere agli spettacoli della Sagra (Sfilata storica, majorettes,ecc)
-Fine del programma, saluti e partenze.
QUOTA DI PARTECIPAZIONE: € 95 comprensiva di pasti con bevande, sistemazione in agriturismo in pensione completa, ingresso ai musei, servizio di guida, omaggi, ecc.
PACCHETTO S.SOFIA 2008
PACCHETTO TURISTICO S.SOFIA 2008
9 SETTEMBRE 2008.
Ore 10:Arrivo-Cocktail di benvenuto-Illustrazione del programma-In mattinata visita di Sortino.
-Ore 12,30:Pranzo in locale tipico
-Ore 15,30:Visita guidata di Pantalica.
-Ore 18;00:Sistemazione in agriturismo- Assegnazione camere-Cena.
Dopo cena possibilità di assistere agli spettacoli.
10 SETTEMBRE 2008.
Ore 08: Colazione.
-Ore 09,30:S.Messa- Tradizionale “SCIUTA” con la vendita dei doni-Fuochi pirotecnici-Processione del simulacro.
-Ore 13:Pranzo.
-Ore 17:Itinerario enogastronomico “Caminannu ppi Sciurtinu e mangiannu i cosi di na vota.
-Fine del programma, saluti e partenze.
La riscoperta dei prodotti enogastronomici tipici
La riscoperta dei prodotti enogastronomici tipici
by: Kya
Siamo troppo abituati a mangiare ed abbiamo dimenticato l’importanza di assaporare ciò che mettiamo sulle nostre tavole.
Spesso la fretta, il poco tempo, la pigrizia o anche lo scarso spirito di ricerca ci portano a cucinare sempre gli stessi piatti, con i medesimi ingredienti utilizzati a rotazione, e ci inducono a presentare i soliti e banali accostamenti di sapore.
Un po’ come scherzosamente il lungometraggio animato Ratatouille ci vorrebbe insegnare, avremmo bisogno di riscoprire la capacità di apprezzare veramente un piatto per tutte le sensazioni sensoriali che riesce a comunicarci e per l’alta qualità dei suoi componenti. Questo non significa necessariamente utilizzare ingredienti dai costi proibitivi, ma significa saper scegliere al meglio ciò che ci offre il mercato.
Il nostro paese è pieno di prodotti enogastronomici di altissimo livello, che si differenziano da regione a regione, e che conservano nelle loro radici storiche il marchio di una cultura e di una tradizione secolare.
Ogni regione ha la sua peculiarità e il suo modo unico di accostare sapori e profumi, facendone scaturire un risultato stimolante e unico.
Ciascuna zona si è specializzata in determinate produzioni e il ripetersi continuo di quelle lavorazioni ha portato nel tempo ad ottenere risultati di eccellenza.
La conformazione geografica di un paese, le influenze storiche che ha subito e il tipo di economia che vi si è sviluppata rientrano tra le variabili più importanti che hanno portato allo sviluppo delle differenti tipicità enogastronomiche.
Oggi grazie ai negozi e agli e-commerce di prodotti tipici abbiamo la possibilità di trovare in vendita numerosi specialità delle diverse regioni italiane.
Possiamo quindi cimentarci ai fornelli per poter provare a realizzare le ricette della tradizione locale così come le ricette nuove - ideate da noi - con gli stessi ingredienti, sull’onda di brillanti intuizioni culinarie.
Si aprono i confini quindi, e i prodotti tipici regionali si fanno conoscere al grande pubblico, per essere apprezzati e valorizzati in tutto il mondo, senza mai perdere la loro genuina unicità.
Ed ecco che possiamo scoprire – ad esempio - il gusto di un pesto ai pistacchi di Bronte.
Un pistacchio speciale quello di questo comune siciliano, che è definito “l’oro verde”, ed è conosciuto ed apprezzato in tutti i mercati europei e giapponesi per i frutti di alto pregio, dall’intensa colorazione verde e per il loro gusto dolce ed estremamente aromatico.
Possiamo altrimenti concederci il lusso di assaporare il gusto particolare del cioccolato di Modica, prodotto tipico della città ragusana, portato nel
L’arte della sua realizzazione è stata tramandata di padre in figlio fino ai giorni nostri e questo ci ha permesso di gustare ancora appieno tutto il fascino di un cibo antico.
La lista potrebbe essere lunga e va di pari passo con le infinite possibilità di affascinare il nostro palato con sapori nuovi e qualitativamente elevati.
giovedì 26 giugno 2008
PRODOTTI TIPICI LOCALI
I PRODOTTI TIPICI LOCALI
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IMPASTO DELLA PIZZA
impasto della pizza
by: lamberto
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PER OTTENERE UN IMPASTO SOFFICE E FRAGRANTE BISOGNA SEGUIRE ALCUNI PASSI
CHE DI SEGUITO RIPORTIAMO,SONO SEMPLICI E DI FACILE ESECUZIONE INDISPENSABILI
PER IL NOSTRO IMPASTO.
INGREDIENTI:1000GRAMMI FARINA,0,5LITRI ACQUA,20 GRAMMI DI SALE.2CUCCHIAI DI OLIO EXTRAVERGINE
METTERE
ORA CHE ABBIAMO OTTENUTO IL NOSTRO IMPASTO METTIAMOLO IN UN SACCHETTO E LASCIAMOLO RIPOSARE IN FRIGORIFERO PER 24 ORE,
TOGLIETE L’IMPASTO IL GIORNO DOPO,LASCIATELO STEMPERARE PER MEZZORA ,FORMATE LE PALLINE DI CIRCA
POI SPETTA ALLA FANTASIA E AI GUSTI DI OGN’UNO DI NOI
www.makepizza.it
L'ALBERGO DIFFUSO
L’Albergo diffuso diventa modello di qualità
by: Agenzia Turismo FVG
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L’albergo diffuso è una nuova proposta ricettiva che permette di coniugare in un’unica soluzione l’albergo, il residence e l’appartamento per le vacanze. Nato proprio in Friuli Venezia Giulia, questa formula accoglie gli ospiti in antiche case di piccoli borghi. Sono strutture indipendenti, abitazioni, stalle o vecchie cascine perfettamente restaurate e adatte a coppie, famiglie e piccoli gruppi. Attrezzati e arredati secondo lo stile tipico della montagna, questi alloggi abbinano alla libertà degli spazi indipendenti il coordinamento centrale tipico dell’albergo, con una reception unica e una serie di servizi come la fornitura della biancheria e le pulizie dei locali. Ma la vera rivoluzione dell’Albergo diffuso sta nella sua capacità di essere sia una soluzione ricettiva sia una vacanza di scoperta e cultura. Soggiornare all’Altopiano di Lauco, a Sauris o a Comeglians significa diventare parte di una comunità rurale, vivere a stretto contatto con la sua gente, respirare le sue tradizioni e il suo folklore. Entrare nei panni, per qualche giorno, di Gente Unica.
Con il nuovo Club di prodotto Albergo diffuso Turismo FVG ha aggiunto alla possibilità di soggiorno in strutture tipiche del borgo montano, la garanzia di accedere a uno standard qualitativo prefissato. Una formula innovativa che permette di premiare gli ospiti con il soggiorno in un villaggio della tradizione, mantenendo però un adeguato livello di servizi garantiti.
Di questo circuito di alloggi sono entrati a far parte 6 alberghi diffusi regionali, distribuiti in sette località che si estendono in Carnia e sull’altopiano di Monte Prat. La scelta degli ospiti può spaziare tra 90 strutture certificate e suddivise per categoria di qualità proposta.
I prezzi di riferimento variano in base alle soluzioni abitative e alle località scelte, e spaziano da un minimo di 5 euro a un massimo di 60 euro circa (l’offerta si intende per persona, per un pernottamento).
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.turismofvg.it
mercoledì 25 giugno 2008
AUGURI DI BUON LAVORO AL NEO-PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ON.NICOLA BONO
Domenica 15 giugno al 1° turno è stato eletto alla Presidenza di Via Malta l’on. Nicola Bono, già sottosegretario di stato ai Beni Culturali. Non possiamo che fare gli auguri di buon lavoro al neo presidente con l’auspicio che la nostra provincia possa finalmete valorizzare appieno e tutelare meglio quelle infinite attrattive naturali, culturali e monumentali che sicuramente possono dare una svolta per l’occupazione e l’economia febbricitante della nostra provincia. AUGURI PRESIDENTE.
PANTALICA E LA VALLE DELL'ANAPO
PANTALICA E VALLE DELL'ANAPO
Sui monti Iblei a PANTALICA NEI SECOLI. Verso il 15 sec. a.C. le popolazioni costiere della media età del bronzo erano diventati insicuri per le frequenti scorrerie dovute a nuovi popoli, mentre la montagna di Pantalica, già fortificato dalla stessa natura dei luoghi, consentiva una valida difesa.Pantalica quindi nella storia di maggiore splendore, e cioè dal 13° al 7° secolo a. C. ha 4 fasi: Riserva naturale di grande importanza e molto affascinante, con una flora ed una fauna rigogliose conj i pioppi bianchi neri, i salici, i platani orientali, lecci.La fauna conta numerose specie quali: la volpe, il coniglio, la donnola, la martora, il falco pellegrino e coppie di airone cinerino. La valle è attraversata da ben 10 gallerie per un totale di |
OGGI 34 GRADI: DOPO TUTTO QUESTO GRAN CALDO COSA C’E’ DI MEGLIO DI UN BEL GELATO ALL’OASI DI SORTINO?
Oggi 25 giugno la temperatura ha toccato 34 gradi; un gran caldo e una grande afa. D’altronde c’era da aspettarselo, l’estate stentava a partire. Dopo tutto questo boccheggiare, e i condizionatori a manetta cosa c’è di meglio di un bel gelato artigianale alla gelateria L’OASI di Salvatore Bellomo in Piazza Verga a Sortino. Credetemi, è un gran maestro nel preparare mille gusti di gelato e poi come dimenticare i famosissimi moretti. Ah, che goduria! Provare per credere.
LA STORIA DEL TURISMO
La storia del Turismo
by: salvatore_menale
La necessità di evadere (anche solo per una giornata) era meta di tutti, dagli aristocratici al semplice popolo.
La storia ci insegna come in un primo tempo il viaggiatore era colui proveniente da famiglie aristocratiche e viaggiava prettamente per motivi di studio e/o ricerche, accompagnato dalla propria servitù non rimaneva mai per un tempo troppo lungo in una stessa località.
Le sue visite era prettamente riservate alle città d’arte come: Firenze, Venezia, Milano oppure a città prettamente religiose come Roma, ma la cosa che più ci suona strana è che il sud Italia attualmente riconosciuto come luogo con la più alta presenza di bellezze naturali, all’epoca, non era riconosciuto come tale e quindi non visitato sia per l’ impossibilità dei viaggiatori di spostarsi troppo oltre (ricordiamo comunque che i primi visitatori erano Inglesi) sia per la mancanza di strutture apposite dove poterli ricevere.
Molti viaggiatori hanno elencato i motivi e perché l’Italia in particolare fosse la meta più ambita. C’è poca attenzione in genere per la natura, l’Italia era scelta per il clima mite e per le antichità classiche.
In genere fino al 1815 per entrare in Italia vi erano alcuni passaggi obbligati, come il Moncenisio e
Tra i documenti richiesti ai viaggiatori vi erano lettere di credito, schede di sanità e lettere di cambio, queste ultime necessarie per poter disporre di denaro in ogni città in cui si arrivava durante il viaggio.
Chi affrontava viaggi lunghi era solito portarsi dietro anche interi bauli di legno.
Nella storia del viaggio abbiamo una serie di viaggiatori-scrittori che nella vita svolgono le loro professioni. Montesquieu ad esempio nel XVIII° secolo visitò Genova e poi con una feluca va a Savona e nel suo racconto dice di essere partito alle 8 e di essere arrivato alle 13. Dice inoltre che la città contava circa 8 mila abitanti: un tempo ve ne erano 40 mila poi la distruzione genovese fu determinante. Trovò un nuovo sviluppo nel periodo di Napoleone, ed inoltre due Papi furono savonesi (Giulio II, Sisto IV).
Con l’industrializzazione il viaggio diventa alla portata di più persone, ma restano ancora pochi quelli che si possono permettere un viaggio. C’è qualche esempio di viaggiatore che afferma di trovare il mondo cambiato, poiché in seguito alle guerre Napoleoniche il viaggio si era un po’ perduto.
Le vere e proprie guide sono nate in diverse zone intorno al 1840 con l’affacciarsi di una borghesia commerciale; è un’epoca caratterizzata dal lusso, Grand Hotel e treni di lusso come l’Orient Express e così via. Le prime guide sono tutte un po’ simili, sono piccoli libri: un esempio può essere quella di Baedeker. Si cercava di acquistare quelle più recenti, la più vecchia è appunto quella di Baedeker pubblicata dapprima in bilinguismo, poi in tre lingue; le guide rivali furono
In Italia alla fine dell’800 nasce il Touring Club Italiano: all’inizio per favorire la bicicletta poi divenne via via sempre più importante, pubblicò grandi carte stradali per le bici e per le auto. Erano carte complete con indicati il chilometraggio e le pendenze del percorso.
La Michelin cominciò a pubblicare una guida agli inizi del’900, non era però in vendita ma distribuita agli automobilisti: vi erano indicati i meccanici per riparare le automobili e dove acquistare il carburante per i rifornimenti. Inoltre erano riportati gli alberghi dotati di camera oscura, necessaria per sviluppare le fotografie.
Nella diffusione della moda del viaggio, le ferrovie ebbero un’importanza fondamentale. Ma erano molto care, solo alcuni decreti ministeriali (dal 1844) imposero alle compagnie prezzi più popolari. Thomas Cook, famoso esploratore ma personaggio di modeste origini, fu in stretta relazione con lo sviluppo del viaggio e delle ferrovie. Egli, che svolgeva i lavori più disparati per tirare avanti, seguiva alcune riunioni della “Società della Temperanza” e per raggiungere il luogo dove si tenevano tali riunioni percorreva
Nel la metà dell’800 nascono i primi parchi naturali negli Usa, visti come testimonianza del passato di un paese che non aveva un vero passato. Essi anticipano i parchi europei. Non vi era alcun intento naturalista nella loro creazione, solo andavano preservati dall’edilizia e fu lo stesso A.Lincoln a firmare il decreto che stabiliva che il primo parco Usa, Yosemite, non dovesse essere interessato da costruzioni.
L’aereo poi ha esteso il turismo anche a luoghi lontani: con i voli charter il turista medio ha potuto raggiungere anche luoghi di Africa ed Asia. Anche le ferie pagate, prima negli Usa (in maniera differenziata, cioè a seconda delle aziende), e poi anche in Europa, hanno contribuito allo sviluppo del turismo. Le ferie pagate sono state una conquista degli anni ’30 e furono le dittature a concederle a tutti (per ottenere consensi); ad esse vanno collegate anche le vacanze collettive offerte dal governo stesso. E’ stato ovviamente necessario un po’ di tempo per far generalizzare l’idea di vacanza, di utilizzare queste ferie per vacanza. In Italia poi la motorizzazione è arrivata dopo la seconda guerra mondiale e soprattutto prima è arrivata
Come negli Usa vi erano le vacanze del week-end ), in Italia c’era la tendenza della vacanza breve: ma l’Italia continuava ad essere soprattutto meta di viaggiatori stranieri.
Osservando i dati percentuali del 1929 ad oggi, le città d’arte sono passate dal 9% all’8%, con alti e bassi; in calo invece le terme, in crescita il mare (anche se lontano dai picchi massimi), stabile la montagna. Anche il numero degli alberghi è cresciuto progressivamente fino all’ultimo decennio in cui sono leggermente calati; anche il numero di camere è cresciuto progressivamente. Negli ultimi anni si sono sviluppate poi altre forme, quali l’agriturimo, il bed&breakfast, ecoturismo ecc
Vi chiederete il perché di tutte queste informazioni, beh noi siamo giunti alla conclusione che la conoscenza del nostro paese e delle sue meraviglie è decisamente importante ai fini culturali essere al corrente di ciò che la nostra penisola ci offre, ed è proprio a questo punto che i villaggi menzionati su Villaggimania.it rispecchiano quanto descritto precedentemente; la possibilità quindi di poter non solo rilassarsi e divertirsi in strutture scelte ad hoc, ma anche la possibilità di conoscere culturalmente le meraviglie del nostro paese.
lunedì 23 giugno 2008
IL TERRITORIO
IL TERRITORIO Situato sul colle Aita a 438 m s.l.m. Sortino è uno scrigno di chiese, conventi e palazzi. Sortino affonda le sue origine già dall’antico regni dei Siculi della necropoli di Pantalica. Sortino oggi annovera nel suo patrimonio artistico ben 13 chiese e parecchi palazzi barocchi: La chiesa Madre, simbolo del paese, la chiesa di S.Sofia, dedicata alla patrona, le chiese dei Cappuccini, del Purgatorio, dell’Annunziata, di Montevergine. Numerosi i palazzi barocchi retaggio di un passato illustre:i palazzi Matera, Valguarnera. Inoltre nel territorio di Sortino insiste la Necropoli di Pantalica, la piu grande necropoli d’Europa che conta ben 5000 tombe e che risale al 13° sec. A.C., prossimo patrimonio dell’umanità. Inoltre nel territorio si trova la riserva naturale orientata della VALLE DELL’ANAPO, di grande interesse, molto affascinante con una flora rigogliosa con pioppi bianchi e neri, salici, platani, aironi, trote,ecc.
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